martedì 16 giugno 2020

Ammortizzatori Sociali COVID-19: INL annuncia verifiche ammortizzatori sociali

Il D.L. 18 del 17 marzo 2020 (c.d. Cura Italia) e il D.L. n. 34 del 19 maggio 2020 (c.d. Decreto Rilancio) consentono ai datori di lavoro che hanno sospeso o ridotto l'attività in relazione all'emergenza sanitaria COVID-19 di accedere a specifiche misure di sostegno al reddito (cassa integrazione, indennizzi, ecc) e di derogare a disposizioni normative per ammettere al trattamento di integrazione salariale una platea più ampia di lavoratori.

A seguito della commissione centrale di programmazione della vigilanza del 10 giugno 2020 si evidenzia la necessità di attivare diffusi controlli sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche destinate agli ammortizzatori sociali con causale COVID 19, finalizzati anche a contrastare eventuali fenomeni elusivi o fraudolenti.

Si segnala che l’INPS ha rappresentato la necessità di avviare alcuni accertamenti urgenti che, come
di consueto, saranno attivati previa comunicazione all’ITL e successivamente rendicontati in Commissione Regionale.

Lo chiarisce l'INL con la circolare n. 532 del 12 giugno 2020, con la quale dispone i controlli per verificare la legittima fruizione degli ammortizzatori sociali da parte delle aziende e dei lavoratori interessati.

Per gli accertamenti riguardanti le aziende che hanno fatto richiesta di trattamenti di Cassa Integrazione Ordinaria, Fondo di Integrazione Salariale e Cassa Integrazione in deroga le verifiche saranno mirate a specifiche circostanze segnalate dall’INPS che porrà particolare attenzione nella legittima fruizione riguardo:
  • aziende operanti nei settori che non hanno subito interruzioni delle attività; 
  • aziende operanti in deroga alle misure restrittive previste dalla normativa emanata in relazione all'emergenza epidemiologica; 
  • aziende che hanno presentato domande di iscrizione, ripresa dell’attività, modifiche dell’inquadramento con effetto retroattivo in periodi immediatamente precedenti le richieste di trattamento delle varie forme di Cassa Integrazione; 
  • assunzioni, trasformazioni e riqualificazioni di rapporti di lavoro in periodi immediatamente precedenti le richieste di trattamenti delle varie forme di Cassa Integrazione; 
  • numero dei lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali ed eventuali esternalizzazioni; 
  • aziende/datori di lavoro che hanno collocato in smart working il personale e richiesto l’erogazione di ammortizzatori sociali; 
  • aziende che non hanno comunicato all’INPS la ripresa, anche parziale, dell’attività lavorativa.

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