lunedì 12 dicembre 2016

UNIEMENS e Flussi di regolarizzazione: le implementazioni previste per il 2017

Con il Messaggio n. 4973 del 06/12/2016 l'INPS chiarisce che a decorrere dal prossimo 03/01/2017 saranno effettuate delle implementazioni al vigente sistema di rettifica dei flussi Uniemens.

Le modifiche verranno apportate per correggere una serie di "difficoltà operative" oggi riscontrabili nella procedura in questione assicurando, poi, la corretta gestione dei flussi UNIEMENS di regolarizzazione inoltrati dai datori di lavoro, anche in vista del prossimo passaggio sul Nuovo Recupero Crediti.
Le implementazioni introdurranno alcune funzionalità in accoglienza dei flussi stessi, che permetteranno di individuare la tipologia di regolarizzazione e di collegare la documentazione necessaria per l’analisi amministrativa circa l’idonea compilazione e l’esatta quantificazione delle regolarizzazioni trasmesse, tramite comunicazione BIDIREZIONALE.

Quindi, a decorrere dal 03/01/2017, prima di poter procedere alla trasmissione di un flusso di variazione, sarà necessario inviare , tramite cassetto bidirezionale, utilizzando l’oggetto definito “ad hoc”: “Uniemens – Regolarizzazione (DM-VIG) – Invio documentazione”, indicando una serie di informazioni utili a identificare il tipo di regolarizzazione che si vuol trasmettere.

Tale trasmissione comporterà l’automatica generazione di un ticket, che consiste nel protocollo INPS attestante l’avvenuto invio della comunicazione, che dovrà essere inserito nel flusso. 
Il protocollo viene rilasciato in modo asincrono rispetto all’invio della comunicazione, per cui sarà onere dell’azienda attendere il rilascio del protocollo prima di inviare i flussi di regolarizzazione.

L’invio della documentazione di supporto non sarà necessario con riferimento ai flussi di variazione che non abbiano valenza contributiva o per quelli inerenti denunce Uniemens in stato errato o per la gestione di note di rettifica.

In caso di mancata compilazione dei campi di cui alla nuova funzionalità, l'utente non potrà procedere a trasmettere il flusso di variazione.

In caso la sede INPS di competenza dovesse riscontrare una documentazione incongrua/insufficiente dovrà richiederne integrazione; la richiesta dovrà essere soddisfatta entro 30 gg trascorsi i quali l'INPS considererà nulla la proposta di VIG procedendo al ripristino della situazione iniziale, ovvero di accertamento in caso la variazione fosse stata a correzione di un debito.

Come già attualmente previsto, l'esito della procedura di rettifica potrà essere monitorato tramite il Portale Contributivo Aziende e Intermediari.

Fonte: INPS

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